Bianconiglio e Gegeniglia
   I VIAGGI E LE GITE DI DUE MOTOTURISTI

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WONDERLAND: viaggi con la fantasia
2017: "Il Galla e Trizzy" da Briançon al Col de Larche via St. Tropez


AntonioG, ovvero "Il Galla", collega e coetaneo del Bian, si è comprato una bella KTM 1290 ADV per fare un po' di giretti senza e con Patrizia "Trizzy" e nel luglio del 2017 mi ha chiesto qualche spunto per un giro nel PACA ai primi di agosto: l'idea dell'itinerario ce l'aveva già in mente e aveva già fissato dei punti, ma desiderando egli qualche suggerimento glie li ho forniti volentieri, conoscendo abbastanza bene le zone.

Questo per me è quindi un viaggio con la fantasia che mi ha anche permesso di scoprire una curiosità in più su una bella e già nota strada strada, la D2202 tra Daluis e Guillaumes.

L'idea del Galla era comunque di, partendo da Novara, fermarsi a Briançon, poi passare dal lago di Serre-Ponçon e raggiungere le Gorges du Verdon, quindi scendere in Costa Azzurra per vedere St.Tropez e il parco acquatico di Antibes, infine rientrare a Novara dal Colle della Maddalena, il tutto in una settimana... e ne è uscito questo giro (volutamente lasciato descritto con la declinazione al "tu")

MAPPA (mostra 700 km di tappe su strada normale da Briançon a Cuneo, il resto è tutta autostrada)

1° giorno: Novara – Briançon (200 km - 2h30)
Briançon è la più alta città di Francia (1300 m) ma comunque è calda. Visto che vuoi fermarti per la notte, puoi vedere la Grande Rue con tutti i suoi negozi, i remparts e la fortezza (ma c’è da arrampicare a piedi), è una cittadina piacevole per la prima tappa.

 2° giorno: Briançon – Savines-Le-Lac - Sisteron - Moustiers-Ste-Marie (230 km - 4h)
Da Briançon prendi la Route des Grandes Alpes verso col de l’Izoard che è uno dei colli mitici del Tour de France.
Al colle c’è l’obelisco. 3 km dopo il colle ammira il paesaggio, dapprima passandoci in moto e poi fermati al parcheggio che indica la Casse Deserte, è il mio punto preferito anche se sarebbe meglio vederla al tramonto.
Il Lago di Serre Ponçon è uno dei più grandi bacini artificiali d’Europa ed è tutto balneabile, si possono persino affittare motoscafi.
A Savines-le-Lac potete fare un po’ di vita da spiaggia
Sisteron è una cittadina in una gola tra due speroni di roccia, su uno c’è la cittadella fortificata. Merita la visita.
Moustiers-Ste-Marie è un delizioso paesino con una bellissima chiesa, l’artigianato delle ceramiche e la stella ex-voto di un Crociato appesa tra i due speroni di roccia. E’ anche un’ottima base per il lago di S.te-Croix e il giro delle Gorges del Verdon

 

3° giorno: giro delle Gorges (circa 140 km fuori mappa)
Se fai il giro che ho proposto io avrai mille panorami da vedere e mille posti dove fermarti.
Puoi fare riferimento all mio itinerario: se lo fai in senso antiorario partendo da Moustiers (7-8-9-10-11-2-3-4-5-6-7) vedrai durante il ritorno bellissimi punti, se lo fai in senso orario (7-6-3-4-5-2-11-10-9-8-7) guiderai sempre sul lato della strada più esposto verso il canyon. In entrambi i casi puoi allungare fino a Castellane per il pranzo (è carina, ma ci sono molti luoghi di ristoro lungo le gole) oppure tagliare per Trigance tra 2 e 11

4° giorno: Mousiers-Ste-Marie – Saint-Tropez (110 km - 2h)
Tieni conto che Saint-Tropez non è più quel luogo chic degli anni ’60, quando la presenza dei VIP lo ha trasformato da quel villaggio di pescatori che era.
La baia è comunque molto bella e secondo me vale la pena il piccolo allungamento fino al faro di Cap Camarat (visitabile)

5° giorno: Saint-Tropez - Antibes (100 km - 2h)
E’ agosto e la costa sarà un delirio: la strada tra Frejus-Saint-Raphael e Cannes (Corniche del’Esterel) è bellissima ma sarà anche molto trafficata… forse conviene infilare l’autostrada per raggiungere Antibes e vedere il parco acquatico.

6° giorno: Antibes – Entrevaux – Gorges de Daluis – Col de la Cayolle – Barcelonnette (180 km - 3h)
Da Antibes procedi verso Nizza e infila la valle del Var fino a Entrevaux, altra cittadella murata con un imponente forte sul colle; essendo nell’interno dovrebbe fare fresco.
Le Gorges de Daluis sono bellissime, la strada corre a picco su una profonda valle con le rocce rosse e con interessanti formazioni, come la Gardienne de les Gorges, una roccia a forma di profilo di testa di donna.
Il Col de la Cayolle è per me uno dei più bei passi alpini di Francia.
Barcellonnette è una cittadina gradevole per una sosta e anche per un pernottamento

7° giorno *: Barcelonnette – Cuneo - Novara
310 km via Colle della Maddalena
360 km via col de la Bonette – Col de la Lombarde (un po' impegnativi)

Alla fine "Il Galla" ha optato per il Col de Larche (Colle della Maddalena) per non attardarsi troppo su strade un po' impervie, per il resto ha seguito tutto il programma di viaggio con -spero- soddisfazione...

... e la curiosità qual è?

Bian e Gege sono passati diverse volte dalle Gorges de Daluis ma le foto risalgono tutte al periodo delle diapositive, prima o poi dovranno ripescarle tutte. Uno dei punti più caratteristici della strada che porta a Guillaumes è appunto la Gardienne de les Gorges, qui immortalata prima del 2000 (brutta scansione da una diapositiva, da rifare) e poi nel 2014 nel primo viaggione con Carpe Diem.

Quel giorno in cui si immaginava il viaggio, invece, nel cercare una da mostrare al Galla una ricerca su Google Immagini fece apparire questa immagine d'epoca, risalente agli Anni '20 (del Novecento, ovviamente)... ma quella linea tranviaria da dove spuntava?

Altra Googlata per scoprire che dalla ben nota linea Nizza-Digne, ai tempi in cui essa era parte di una rete di tranvie si staccava, all'altezza di Pont-de-Gueydan, una tranvia che percorreva le Gorges di Daluis seguendo arditamente il corso del Var fino al capolinea di Guillaumes. Era di gran lunga la più audace linea della rete con rampe ben del 60 permille ad aderenza naturale, numerosi tunnel e due ponti notevoli. Sarebbe stata anche un'attrattiva turistica notevole offrendo punti di vista e paesaggi unici (che possiamo comunque godere in moto) ma ebbe breve vita, solo dal 1923 al 1929 a causa delle ingenti perdite di esercizio. Fortunatamente la linea principale Nizza-Digne, poi convertita in ferrovia, è tuttora viva e vegeta e offre, oltre ai servizi di linea, anche viaggi in treno speciale a vapore, il famoso Train des Pignes...

... ma questa è un'altra storia...

La Galleria Fotografica (del Galla)

 


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