Bianconiglio e Gegeniglia
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  FRANCIA - Alpes-de-Haute-Provence
IL CANYON DEL VERDON
        

Lunghezza: 120 km
Inizio Itinerario
: Castellane
Termine itinerario: Compts-sur-Artuby
Cartografia: carta stradale 1:200.000
(consigliata la Michelin n° 245 vecchia edizione gialla o n°527 nuova edizione arancione)

La galleria fotografica... non c'è ancora, a quei tempi si andava a pellicola...

Uno stupendo itinerario naturalistico e paesaggistico non troppo distante dalla frontiera italiana, per ammirare un capolavoro della natura, con in più la storia e la leggenda nel paese di Moustiers-Sainte-Marie. La prima volta l'abbiamo "tentato" con la Cagiva River, partendo da Nizza e sottostimando i tempi, tornando sui nostri passi a La Palud.. La seconda volta siamo riusciti a fare un tour completo con la tenda al seguito, sempre con la River, in quattro giorni (ma eravamo già in zona in vacanza): Nizza, Cannes, Frejus St.Raphael, Draguignan (pernottamento ) Moustiers, La Palud, Trigance, Corniche Sublime, Moustiers (pernottamento), campo base a La Palud ed escursione (pernottamento), Castellane, Grasse, Nizza. Un'altra volta ci abbiamo portato Tiger&Lalla dell'HDCI e dei loro amici in trasferimento a tappe da Milano a Barcellona, ed una quarta con il Gruppo Moto CRAL Telecom Milano... eppure ci torneremmo ancora!!!

Castellane (1), la "Porte du Verdon" dista circa 140 km dal casello autostradale di Ventimiglia (per chi arriva da Piemonte e Lombardia, il colle di Tenda è una buona benchè impegnativa alternativa all'Autostrada dei Fiori). Entrati in Francia si percorra l'Autostrada A8 superando Nizza sino all'uscita 47 e quindi seguire la D2085 per Grasse, oppure l'uscita 42 di Cannes in direzione Mougins sulla N285, per giungere sempre a Grasse (la città dei profumi). A Grasse prendere la N85 "Route Napoleon" superando il Col di Pilon 780 metri, il Pas de la Faye 1091 metri, il paese di Escragnolles, il Col de Valferriere 1169 metri, Le Logis-du-Pins ed il Col de Luens 1054 metri. Fare attenzione alle curve, spesso sono cieche e "stringono" il raggio nella parte finale.

Se intendete fare un tour esclusivamente motociclistico, potete pernottare a Castellane (1) o a Moustiers-Sante-Marie (7). I punti panoramici del percorso sono talmente tanti che sarebbe un peccato non fermarsi nella maggior parte di essi e così il tempo passa anche se il percorso è breve: inoltre in certi punti non si può andare ad oltre 40-50 km/h. Per tutta la strada i punti di rifornimento sono rari!!! Partite con il pieno e non fate affidamento su "tanto al prossimo paese c'è un distributore": se il paese c'è (non è detto che sia tanto vicino...) il distributore potrebbe essere in disuso da anni. Self-service 24h/24 si trovano sicuramente a Grasse, Le Logis-du-Pins, Castellane (1) e Moustiers-S.te.Marie (7).

Se intendete fare un'escursione a piedi nel Canyon, consigliamo di fare tappa per due notti a La Palud-sur-Verdon (5): da qui con il "Taxi des Cretes" fatevi portare allo Chalet La Maline (4). Il sentiero scende con una stretta serie di tornanti al fondo del Canyon, dove passa il Sentiero Martel GR4. Benchè risaliate il corso del fiume, troverete tutte le peggiori pendenze (compresa la ripida scalinata della Breche Imbert) a favore. Il sentiero vi porterà, in circa 6 ore di cammino, sino al Point Sublime (2) dove potrete nuovamente chiamare il Taxi des Cretes e farvi riportare a La Palud. Portate molta acqua (almeno 2 litri a testa) ed una torcia elettrica, perchè nella parte finale si attraversano lunghe e buie gallerie scavate dall'EDF. Non fate il percorso in senso opposto, abbiamo già sbagliato noi e, se errare è umano, perseverare è diabolico e mal consigliare addirittura delittuoso...

1-2-3:    Da Castellane (1) seguire la direzione "Gorges du Verdon" sulla D952 in direzione ovest. Si costeggia il corso del fiume Verdon passando per vari punti singolari, quali la Porte de St. Jean, la Clue de Chasteuil e la Clue de Carejuan, man mano prendendo quota rispetto al fiume stesso. Il canyon si è formato per sprofondamento carsico della superficie a causa del corso d'acqua sotterraneo, più che per erosione come nei canyon americani. Al Point Sublime (2), punto ristoro, si può godere di una bellissima vista d'infilata del Canyon, mentre la strada lascia il corso del fiume, dopo alcune curve, per proseguire su un altopiano fino a raggiungere il bivio dell'Auberge des Cretes (3).

3-4-5:    Al bivio dell'Auberge des Cretes (3) svoltare a sinistra per la D23, la Route des Cretes (Strada delle Creste). A metà circa della strada vi è lo Chalet La Maline (4), punto di ristoro e inizio del sentiero escursionistico che scende al Canyon. Questa strada è stretta, impegnativa e un po' sporca di detriti, e deve essere percorsa in senso orario perchè per un buon tratto è a senso unico a causa della larghezza ridotta. Essa corre a strapiombo sul Canyon regalando viste a perpendicolo. Tra le soste panoramiche e la difficoltà di guida, occorre quasi un'ora per percorrere i suoi 23 km e completarla fino a La-Palud-sur-Verdon (5).

5-6-7:    Giunti a La Pauld-sur-Verdon (5), ottimo campo base per escursioni nel Canyon, si riprende la D952 in direzione ovest, svoltando a sinistra per Moustiers-S.te-Marie, passando per il Belvedere de Mayreste (6). In tutto il tratto la strada regala bellissimi punti di vista sia sul lago di Sainte-Croix che, all'indietro, sul Canyon. Si valica il Col de l'Olivier 711 metri e si ridiscende staccandosi dal corso del Verdon per correre tra colline coltivate a vigneto. Moustiers-Sainte-Marie (7) è un bellissimo paesino a mezza costa, dominato da due alti speroni di roccia. Curiosità locale, la stella dorata che splende alla luce del tramonto tra questi due speroni, appesa ad una lunga catena tesa tra essi, ex-voto di un Crociato riuscito a tornare in patria dopo la prigionia. A parte questo, è un bel paese medievale, con una notevole chiesa romanica ed un pregiato artigianato di ceramiche.

7-8-9-10:    Lasciata Moustiers-S.te-Marie (7) in direzione sud per la D957 si giunge al lido (possibile fare il bagno o affittare canoe e pedalò per risalire un tratto del corso del Verdon) ed al ponte (8) che scavalca lo sbocco del Verdon nel lago artificiale di Sainte-Croix. Superato il ponte e costeggiato ancora per un breve tratto il lago, si svolti a sinistra sulla D19 e quindi si prosegua sulla D71, la "Corniche Sublime". Dopo Aguines (9) si valica il Col d'Illoire 964 metri, con il suo panorama e si superano le strette curve del Cirque de Vaumale. Da qui in poi la strada è molto stretta e tortuosa: mentre il passeggero può godersi la vista, il conducente deve concentrarsi sulla strada, che è comunque spettacolare. La Falaise des Cavaliers (10) regala una vista mozzafiato sul Canyon. Ad una decina di metri dal ciglio della strada, pressochè senza protezioni, la falesia scende per quattrocento metri a strapiombo nel Canyon. Qui e là dei free-climbers si arrampicano come ragni. Attenzione nel percorrere i tre brevi tunnel, in curva e non illuminati: se due camper si incrociano è un dramma. Tra i tunnel ci sono piccole aree di parcheggio che possono contenere non più di sei-sette moto.

10-11-12:    Lasciata la Falaise des Cavaliers (10) si prosegue sulla D71 tutta curve verso Pont de l'Artuby (11), dove il torrente Artuby si getta nel Verdon. Qui si pratica il bungee-jumping. Poco oltre, i Balcons de la Mescla (punto ristoro) con anche qui bellissimi panorama ed un'area parcheggio. La strada prosegue poi per il bosco di Siounef per giungere a Compts-sur-Artuby (12). Si può tornare verso Castellane sia per la D955 verso nord che per la D21 verso est, oppure scendere verso Draguignan sempre per la D955 ma verso sud, percorrendo le Gorges de Chateaudouble.


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