Bianconiglio e Gegeniglia
   I VIAGGI E LE GITE DI DUE MOTOTURISTI

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FRANCIA: la ROUTE DES GRANDES ALPES
Moto-gita CRAL Telecom 14-18/09/2011

        
15/09/2011 - 09.30 DA: Amphions-les-Bains, hotel La Plage tappa parziale totale Vel. media
15/09/2011 - 10.30 A: Col du Joux Plane 1712m 48 km 48 km 332 km 48 km/h

Dopo una abbondante colazione siamo finalmente pronti per affrontare la prima tappa del viaggio vero e proprio. Alle 9.30 lasciamo l'hotel La Plage con Ennio in testa e Ferruccio in coda, collegati via radio anche con una terza moto, e ci dirigiamo verso Thonon-les-Bains, capolinea ufficiale nord della Route des Grandes Alpes (da qui in poi RdGA). La temperatura è frizzantina, un termometro in riva al lago segna 16°, abbiamo indossato per tempo le fodere delle giacche da moto e stiamo bene. Lasciata Thonon incontriamo il primo cartello che identifica la Route e saliamo verso le Gorges di Pont du Diable, dove però non ci fermiamo, così come non ci fermiamo all'Abbazia di Notre Dame d'Aulps, peccato perchè il luogo è molto mistico anche per dei cartesiani come noi. A Morzine deviamo dal tracciato standard della RdGA per salire al Col du Joux Plane 1712m dove ci fermiamo al rifugio per ammirare il panorama (e per mangiare qualcosa): la temperatura è di 8°.

Il rifugio al Col du Joux Plane

 

"Antonio, ma qui siamo in Francia?"
-Sì-
"E perché c'è la bandiera svizzera?"

Piccola spiegazione vessillologica: questa a sinistra non è la bandiera svizzera, ma è la bandiera della Savoia. La bandiera svizzera è quella a destra ;)

 

 
15/09/2011 - 11.15 DA: Col du Joux Plane 1712m tappa parziale totale Vel. media
15/09/2011 - 11.45 A: Samoëns (rifornimento) 41 km 89 km 373 km 55 km/h

Dopo tre quarti d'ora di arietta fresca e ampi panorami, partiamo scendendo verso Samoëns, con Paolo e Rita (i cineoperatori "ufficiali") che che ci riprendono dal rifugio mentre percorriamo le bisce prima dei tornanti. Durante tutto il viaggio si posizioneranno in diversi punti della colonna filmando i partecipanti, mentre Gege scatta fotografie al volo. A Samoëns invadiamo il primo piccolo distributore che troviamo e in una mezz'oretta siamo tutti riforniti.

15/09/2011 - 12.15 DA: Samoëns (rifornimento) tappa parziale totale Vel. media
15/09/2011 - 12.55 A: Cluses, problema al CBR di Gigi 17 km 106 km 390 km  26 km/h

Raggiungiamo quindi Taninges e Cluses, dove però il GPS di Ennio ci spedisce lungo l'autostrada invece che indicarci la salita per Scionzier. In più, la colonna si spezza... Oltre che il problema di GPS, il CBR di Gigi ha dei problemi e Ferruccio si ferma ad assisterlo, mentre il gruppo attende in un'area industriale. Nessun guasto, è l'interruttore di emergenza che ha un falso contatto, dopo 15 minuti necessari a riorganizzare il gruppo, ripartiamo.
 
15/09/2011 - 13.10 DA: Cluses tappa parziale totale Vel. media
15/09/2011 - 13.45 A: Col de la Colombiére 1613m 49 km 155 km  439 km  84 km/h

Possiamo affrontare speditamente la salita verso il Col de la Colombiére passando presso la Chartreuse du Reposoir, Certosa risalente al 1151 ma (dicono le guide) non visitabile, ce la appuntiamo per approfondire in futuro. La salita al Colombiére è ardua per i ciclisti ma agevole per noi motorizzati, e raggiungiamo il rifugio posto al colle per il pranzo in poco più di mezz'ora dalla sosta estemporanea, con qualche allungo sui rettilinei ed i pochi tornanti di questo valico.

Il rifugio al Col de la Colombiére

15/09/2011 - 15.00 DA: Col de la Colombiére 1613m tappa parziale totale Vel. media
15/09/2011 - 16.50 A: Col de Merallet  89 km 244 km  528 km 48 km/h

Dopo il pranzo ci gettiamo non troppo a capofitto in direzione sud, benché si debbano valicare ancora tre passi prima di arrivare a destinazione. Oltrepassando Le Grand Bornand e La Clusaz arriviamo al Col des Aravis 1486m che superiamo in un soffio, oltrepassiamo La Giettaz e attraversiamo le gole dell'Arondine fino a Notre-Dame-de-Bellecombe e risaliamo al Col des Saises 1650m, anche questo attraversato in un baleno. A Les Saises la cappella di Notre Dame de Haute Lumiére meriterebbe una sosta, così come il centro storico di Beaufort, ma si va avanti fino all'impercettibile Col de Merallet, dopo quasi 90 km dall'ultima sosta, peccato che il bar-rifugio sia chiuso. Non c'è il tempo di percorrere la breve deviazione che ci porterebbe alla diga di Roselend che sbarra l'omonimo lago artificiale, da dove si godrebbe di un bel panorama, la sosta serve solo a riposare le gambe.

Il lago artificiale di Roselend

15/09/2011 - 17.10 DA: Col de Merallet tappa parziale totale Vel. media
15/09/2011 - 18.00 A: Bourg-Saint-Maurice 28 km 272 km 556 km 34 km/h

Gli ultimi trenta chilometri ci portano con un ultimo strappo al punto più alto del tragitto odierno, i 1968m del Cormet de Roselend, per bella strada impegnativa, su cui occorre anche fare attenzione alle... cacche di mucca, che potrebbero renderla sdrucciolevole. Da qui l'ultima discesa ci accompagna alla destinazione odierna, Bourg-Saint-Maurice, dove alloggeremo al piccolo ma confortevole Hotel Angival. Altra battuta della sera: "Ma in questo hotel ci fermiamo una o due giorni?" . Passeggiata dopo un'ottima e robusta cena savoiarda (ecco da chi hanno imparato a fare il bollito, i piemontesi; peccato non ci fosse la tartiflette), e poi... tutti a nanna, appuntamento a domattina alle 9.00

16/09 - 2a tappa RdGA >>>


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