Bianconiglio e Gegeniglia
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SCOZIA - raduno internazionale DMD 2013 Anstruther

        

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Giovedì 13 giugno: Tour DMD "Falkland and Tayside" - 160 km
Primo giorno di tour nel'ambito del Raduno. La mattina le partenze sono previste per le 9.30, c'è tempo per la colazione nell'accogliente sala del Craw's Nest; nel frattempo nel piazzale dell'hotel si formano i primi gruppi. Qui si nota ancora un po' di disorganizzazione: cerchiamo Steve e Findlay per iscriverci ad un tour ma i moduli con gli equipaggi sono già stati consegnati ai capigruppo. Riusciamo alla fine ad inserirci in un gruppo che sta per partire per il tour "Falkland and Tayside" (in blu nella mappa), il capogruppo si chiama Paul Robinson, è di Salisbury e guida una Dea 700, degli altri partecipanti al tour (siamo in sette od otto moto, e noi siamo l'unica coppia) si distinguono per la simpatia i due belgi, Patrice e Philippe, con i quali possiamo parlare in francese meno faticosamente che in inglese.

Si parte da Anstruther per l'entroterra del Fife lasciandoci il mare alle spalle ed immergendoci in lussureggianti campi verdi e gialli in direzione di Cupar. La guida è fluida e rilassata, Paul rispetta metodicamente le regole del codice della strada ma è un comportamento comune in Gran Bretagna, almeno da quel poco che stiamo vivendo: certo per noi anarchici italiani abituati a "interpretare" le regole se non a violarle sistematicamente stupisce, nelle strade strette dei villaggi dove le auto sono parcheggiate alternativamente da un lato o dall'altro, vedere le auto che arrivano in direzione opposta fermarsi e attendere il nostro passaggio (dato che devono invadere parzialmente la nostra corsia) e non buttarsi "dato che sono arrivate prima" e che "comunque una moto ci passa lo stesso anche se passo io": le precedenze sul senso unico alternato qui sono realtà, non opinione...

Il paesaggio perde del tutto la connotazione marina: siamo in un falsopiano di basse colline che la strada asseconda con larghe curve e rettilinei sia prima che dopo Cupar, ed in un'ora circa arriviamo alla prima tappa, Falkland, villaggio di poco più di mille abitanti composto da gradevoli agglomerati di villette all'inglese (o alla scozzese?) e noto perché vi è eretto il Falkland Palace, edificio Rinascimentale di proprietà del clan Stuart (eh sì, sempre loro) in cui è realizzato un campo per il gioco della pallacorda che rappresenta di fatto il più antico campo da tennis mai costruito. Purtroppo il palazzo apre alla visita soltanto tra un'ora (che è il nostro tempo di sosta a Falkland) per cui dopo un giro per il paese (pressoché deserto) ripartiamo...

Falkland Palace  Scotlandwell, la Well & Wash House

Entriamo nel Parco Regionale delle Lomond Hills e dirigiamo verso il Loch Leven: giunti in un piccolo villaggio compiamo uno strano giro tra piccolissime vie per fermarci accanto... ad un lavatoio: siamo a Scotlandwell. L'attrattiva di questo minuscolo borgo è una sorgente da cui, attraverso uno strato sabbioso, sgorga acqua mineralizzata con dovizia di bollicine, ben nota dall'antichità per le sue presunte virtù curative, in particolare sfruttate sin dal Duecento dai Frati Rossi che qui impiantarono un ospedale. La sosta serve anche per risolvere problemi... prostatici degli altri equipaggi, decisamente d'antan, ma è piacevole anche scoprire queste piccole curiosità :)

La pausa pranzo viene trascorsa in un locale per noi inconsueto presso il Loch Leven: arriviamo e sembra un vivaio di piante, l'ingresso sembra il negozio di un antiquario, si accede in un supermercato di prodotti di e per agricoltura bio e finalmente c'è un ristorante-snack frequentato da famiglie in gita... scopriremo che è un genere di locale molto diffuso in questo Paese.

Dopo la sosta rigenerante per lo stomaco si parte in direzione della costa nord del Fife verso il Firth of Tay, passando per Newburgh e costeggiando il lungo estuario del fiume Tay, più piccolo comunque del Firth of Forth. Prima di Newport-on-Tay, dove un lungo ponte stradale scavalca l'estuario congiungendo il Fife al Tayside presso Dundee, deviamo dalla strada principale per fermarci al Tay Bridge, un ponte ferroviario eretto nel 1878, tristemente famoso per essere crollato un anno dopo la sua costruzione durante il transito di un treno. Il ponte attuale risale al 1880, quando venne ricostruito a doppio binario e senza gli errori del precedente progetto, su cui si dibatte ancor oggi. Curiosità: il nome in codice del protocollo per il funerale della Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon, che venne usato anche per definire il funerale di Lady Diana Spencer, era proprio "Tay Bridge".

Tay Bridge  Cattedrale di St. Andrews

Ultima tappa della giornata, un assaggio dell'indomani: St.Andrews, la bella cittadina che annovera tre importanti monumenti: i resti della grandiosa Cattedrale dedicata a Sant'Andrea, patrono della Scozia (ricordiamo che la bandiera scozzese è una Croce di Sant'Andrea bianca in campo blu), il Castello e, forse ben più famoso dei due precedenti, il Royal and Ancient Golf Club of St Andrews che, pur non essendo per una manciata di anni il più antico Golf Club del mondo, è riconosciuto a livello mondiale (eccetto USA e Messico) come "la casa del Golf", con un campo a 18 buche in riva al mare di rara bellezza... per chi apprezza questo sport, perlomeno. Il nostro interesse va però, perlomeno oggi, alle suggestive rovine della Cattedrale: la chiesa di culto Cattolico risalente al 1158 cadde in rovina durante la riforma di John Knox del 1560, quando la religione cattolica venne messa fuori legge e le chiese vennero spogliate, distrutte ed usate come fonte di materiale da costruzione (come le abbazie dei Borders viste all'inizio del nostro viaggio). Restano il portale, il muro destro della navata e la torre del transetto, circondate dal cimitero, un prato verdissimo punteggiato di lapidi dove potersi aggirare anche qui in un'atmosfera di grande serenità ammirando il mare.

Gli altri partecipanti al DMD si sono dispersi per la cittadina visitando principalmente dei bar dove dissetarsi di bionda birra; dopo due passi per il centro partiamo in ordine sparso alla volta di Anstruther: per noi la scelta cade sulla strada costiera che passa da Crail ed arriviamo al Craw's Nest dove parcheggiamo la moto... accanto a quella di Cepro, che nel frattempo è arrivato! Lo incontriamo, saluti baci e abbracci, poi ci si prepara per la Burns Supper, l'evento serale alla Town Hall di Cellardyke. Anche se non è il 25 gennaio, giorno tradizionale per questo anniversario che celebra la nascita di Robert Burns. poeta nazionale scozzese, lo svolgimento del rituale è il medesimo.

La Town Hall di Cellardyke Bian, Gege e Cepro... ... e l'haggis :)

Siamo in attesa seduti al desco della Town Hall in compagnia di Cepro e del gruppo degli spagnoli a sinistra, e dei compagni di tour odierno a destra quando, preceduto da un piper che suona una tradizionale marcia scozzese, entra un cameriere con un monumentale, fumante piatto di haggis, altrettanto tradizionale piatto scozzese dagli innominabili ingredienti, di fatto un ragù di interiora di pecora servito con patate e rape. Il mastro di cerimonia procede al taglio dello stomaco che insacca il ragù, brandeggiando il coltello rituale e declamando il poema Address to Haggis, quindi il piatto ci viene servito scatenando i più vari commenti dei quali il più colorito è quello di Cepro: "me pare cacca de pecora, questo nun lo magna manco la mia gatta, se je lo dò me rovescia la ciotola ". Per fortuna della Gegeniglia ne esiste una variante solo vegetariana che le viene prontamente ordinata dagli amici inglesi... A mio avviso, non lo si mangerebbe tutti i giorni ma va sicuramente gustato, accompagnato dall'obbligatorio bicchiere di whisky che è "la morte sua".

Dopo l'abbondante cena e la movimentata serata insieme ai Deauvillers, in particolare i simpatici spagnoli, è d'uopo ma anche d'obbligo la passeggiata lungo il porto e infine, giunti all'hotel, si va a nanna, domani altro tour!

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