Bianconiglio e Gegeniglia
   I VIAGGI E LE GITE DI DUE MOTOTURISTI

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SCOZIA - raduno internazionale DMD 2013 Anstruther

        

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Lunedì 10 giugno, sera... Edinburgh
Eh sì, ci siamo sistemati in hotel e la sera usciamo non solo per cenare ma anche per iniziare a respirare l'atmosfera della Capitale che, come Roma, sorge su sette colli. La parte propriamente storica di Edimburgo... sono due.
La Old Town si sviluppa tra Castle Rock, la collina del Castello, e la residenza estiva pubblica della regina, Holyroodhouse Palace. Tra le due si sviluppa il Royal Mile, composto dal susseguirsi di quattro strade rettilinee, nell'ordine
Castlehill, Lawnmarket, High Street e Canongate. Come in una lisca di pesce, da questa spina dorsale si dipartono numerosissimi Wynds (vicoli scoperti) e Closes (vicoli coperti) che talvolta portano ad angolini molto suggestivi quanto nascosti.
La New Town venne realizzata nel Settecento per far fronte all'incremento della popolazione che viveva nella Old Town in condizioni non propriamente igieniche. L'impianto urbanistico è semplice quanto razionale, una scacchiera caratterizzata da due vie principali parallele, George Street e Princess Street, e un reticolo poco fitto di traverse. Nella nostra breve visita ci dedicheremo alla Old Town ma Edimburgo merita un viaggio, magari con un volo low-cost, tutto per lei.

Bene, siamo alloggiati all'Ibis, praticamente sul Royal Mile, ed iniziamo la nostra passeggiata in mezzo alla High Street (che per un tratto è pedonale) in mezzo ad una moltitudine di turisti e locali. La cosa che stupisce è la luce naturale: siamo molto a nord e in questa stagione le albe sono alle ore piccole e i tramonti alle 22, meno male che troveremo sempre tende abbastanza coprenti alle finestre degli hotel. Ceniamo in una taverna intitolata a Deacon Brodie, un personaggio della Edimburgo settecentesca, rispettato artigiano di giorno e scassinatore di notte... poi altra passeggiata e infine nanna.

Martedì 11 giugno: sempre Edinburgh
Niente moto oggi (quindi chi non è interessato alle visite pedestri può saltare a domani): abbiamo pianificato di dedicare una giornata alla Old Town di Edimburgo; non andiamo qui a ricopiare pedissequamente la guida Touring che abbiamo seguito durante la visita, perché di pubblicazioni turistiche sulla città che ne sono già mille: descriviamo solo quanto abbiamo visitato. Il clima oggi non promette nulla di buono, il cielo è grigio e non tira molto vento, quindi le nuvole ristagnano.  Percorriamo "ad occhi chiusi" il Royal Mile fino alla sua estremità occidentale, l'Esplanade, per poi esplorarlo in senso discendente.

La visita inizia dal Castello, preceduto dalla grande piazza dove in agosto si tiene la parata detta Military Tattoo (niente a che vedere con i tatuaggi, l'etimologia è molto più divertente, leggete il link), ed infatti la piazza è tutta un cantiere, sono in fase di allestimento le gradinate metalliche per gli spettatori. Alla biglietteria c'è una coda che ci spaventa un po', ma essa defluisce molto rapidamente; il biglietto costa la bellezza di 16£... ma sapevamo che anche le visite in generale sarebbero state care.
Il monumento è molto vasto e stratificato nella storia, le fondamenta risalgono al VII secolo e qui si sono susseguiti molti eventi che hanno concorso a formare l'identità Nazionale Scozzese, come la nascita di Giacomo VI citato nella nostra introduzione. Dagli spalti, in particolare dalla Argyle Battery si gode di un bel panorama sulla New Town, lo One O'Clock Gun attende le ore 13 per sparare la sua salva quotidiana mentre i suoi serventi vengono ripresi dalla TV probabilmente per la realizzazione di uno spot, improvvisando uno swing dal tee... il Golf è lo sport nazionale, ricordatelo.
Sulla sommità della collina vi è il più antico edificio ancora esistente, la Cappella di St. Margaret (XII secolo) con accanto il possente cannone detto Mons Meg. Sulla Crown Square, il centro focale del castello, prospettano lo Scottish  National War Memorial, sacrario dei caduti in guerra, e il palazzo vero e proprio, il Palace, che custodisce nella sala degli Honours of Scotland le Regalia, ovvero le insegne regali scozzesi (corona, scettro, spada e Stone of Destiny), seguono gli appartamenti reali e la Queen Mary's Room. Intanto, inizia a piovere... attraversiamo la piazza per entrare nella grande Great Hall ornata da una collezione di armi e, soddisfatti per le esposizioni ma un po' meno per il clima, terminiamo la visita che ci ha portato via tre ore buone.

Castello di Edimburgo: lo Scottish National War Memorial e la St.Margaret Chapel

Discendendo il Mile si incontra a destra lo Scotch Whisky Heritage Centre (ma a quest'ora non è il caso di degustare la bionda bevanda torbata) e a sinistra la Outlook Tower & Camera Obscura che ospita giochi ottici e un osservatorio alla sommità, con un periscopio che permette di osservare (non visti) la via sottostante. Segue a destra la chiesa sconsacrata di Tolbooth dalla guglia alta ben 84 metri (la più alta della città), ora chiamata The Hub, sede del Comitato Organizzatore del Festival di Edimburgo. Per fortuna smette di piovere...

The Hub Cattedrale di St.Giles St.Giles, la navata centrale St.Giles, la Thistle Chapel

La Cattedrale di St. Giles è la chiesa più importante della città. Di architettura gotica (risale al 1387) fu la scena degli strali del riformatore John Knox che portarono alla caduta del cattolicesimo a favore del presbiterianesimo nella Scozia nel Cinquecento. All'interno, la Thistle Chapel in stile neogotico (1909) è la sala delle cerimonie dell'Ordine del Cardo. Presenta degli stalli elegantemente intagliati in legno e sovrastati dagli stemmi delle famiglie nobiliari dei membri dell'Ordine. Abbiamo "rubato" una fotografia, anche se sarebbe vietato... ma in modalità "Museo" la fotocamera non usa il flash e non fa neanche "click" ;)  Abbiamo comunque lasciato un'offerta, gentilmente richiesta a chi scatta foto nelle navate.

Sotto le City Chambers del 1753 (oggi sede del Municipio) è nascosta una delle curiosità più visitate di Edimburgo. Il rinnovamento settecentesco della città non causò solo la costruzione della New Town, ma anche la riqualificazione della Old Town. Molti vicoli coperti, i Closes, che scendevano lungo i fianchi della collina e sostenevano case a più piani man mano che si andava verso valle, vennero interrati per create dei terrapieni su cui costruire nuovi palazzi. Il Mary King's Close è stato recuperato, reso accessibile ed è teatro di una passeggiata "spettrale" al di sotto della superficie stradale, accompagnati da guide in costume che rievocano sia gli episodi della vita quotidiana che i delitti più efferati che hanno avuto i closes come scena. La passeggiata sotterranea è molto suggestiva ed arricchita dalle tipiche storie scozzesi sui fantasmi, visto che tra queste fredde mura la peste del 1653 decimò gli abitanti del quartiere, le cui anime si aggirano ancora per i vicoli, interrati e non...

La John Konx's House L'Old Tolbooth

Discendendo ancora il Mile si incontra la John Knox's House accreditata (forse erroneamente) di essere stata la dimora di John Knox, il già citato riformatore della chiesa scozzese, nei suoi ultimi anni di vita e si arriva nel Canongate, l'ultimo tratto del Mile. L'antica prigione, il Canongate Tolbooth, è caratterizzata dall'orologio aggettante, ed al pianterreno ospita una taverna di cui terremo conto per la cena... sì, perché questa descrizione va da ovest a est ma noi, per esigenze di orari delle attrazioni, abbiamo saltabeccato su e giù per il Mile, compresa la sosta-pranzo da Starbucks per una cioccolata e una bella fetta di torta.

In fondo al Mile si "guardano in faccia" il grandioso, bel palazzo rinascimentale di Holyroodhouse, residenza pubblica dei Reali Britannici in Scozia, e quella bruttura (de gustibus...) del Palazzo del Parlamento Scozzese, del 2004. Gusti architettonici a parte, forse il contrasto netto con gli edifici antichi stato scelto per sottolineare il desiderio di indipendenza della Scozia dal resto del Regno Unito, per completare la parziale devolution che già garantisce alla Scozia una Camera Parlamentare. A nostro avviso, però, è un palazzo proprio brutto a vedersi: niente foto. Spostandoci a Holyroodhouse, sappiamo che esso sarebbe normalmente visitabile ma scopriamo che proprio in questi giorni è chiuso, probabilmente per i preparativi di una visita di Elisabetta II: dobbiamo quindi accontentarci di ammirare il palazzo da fuori.

Holyroodhouse Palace

E così, su e giù per il Mile e dopo un'ottima cena scozzese, la giornata dedicata a Edimburgo è passata, domani si risale in moto, confidiamo nel clima in miglioramento...

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