Bianconiglio e Gegeniglia
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  FRANCIA 2009: LOZERE, VERCORS E MONT-BLANC         

1° agosto: il Mont Aigoual e l'Abîme de Bramabiau

2 agosto: il Cirque de Navacelles e il viadotto di Millau >>>

Dopo due giorni di viaggio abbastanza intensi, il primo vero giorno di vacanza è di relativo riposo, perché la voglia di esplorare è grande ora che siamo a destinazione. La mattina, dopo un'abbondante colazione ci sistemiamo nella nostra camera definitiva, dalla quale basta uscire per essere nella piccola piscina e, siccome l'hotel è poco frequentato, è come avere la piscina privata. Partiamo quindi per il primo giretto in tutto relax, le nostre destinazioni sono l'Abîme de Bramabiau e l'Osservatorio Meteorologico di Mont Aigoual.

Lunghezza: 57 km (solo?)
Inizio e fine itinerario
: Meyrueis
Tappe intermedie:
Abîme de Bramabiau, Mont Aigoual
Cartografia
: carta regionale Michelin 1:200.000 n°526

1-2: Tutte le strade intorno a Meyrueis (1) sono "bordate di verde", sulla cartina: oltre che nelle Causses, ci troviamo nel pieno del Parc National des Cévennes. Percorriamo in scioltezza i primi 17 km della D986 che ci separano dalla prima tappa, il sito dell'Abîme de Bramabiau (2): il ruscello Bonheur, nel suo corso sull'altipiano trova una zona carsica e viene inghiottito, scavando sotto l'altipiano un labirinto di grotte fino ad uscire sul fianco della parete di una profonda forra formando una grande spaccatura nella roccia. Da qui prendo il nome di Bramabiau ("Il toro che muggisce") a causa del fragore di una cascata ipogea alta dieci metri. Dalla strada si vede molto bene la spaccatura, e attraverso un sentiero nel bosco si arriva in 15 minuti al punto di visita da cui parte un percorso ad anello che entra nella grotta e ne esce da un accesso secondario, riportandoci al parcheggio.

2-3: Ci dirigiamo verso Mont Aigoual valicando il Col de la Sereyrède 1299m, ma all'ultimo incrocio dobbiamo attendere, una pattuglia della protezione civile vigila sulla strada e di lì a pochi minuti, rombando, un elicottero atterra proprio accanto a noi... chiediamo informazioni e veniamo avvisati che si tratta di un'esercitazione, in meno di venti minuti la strada verrà riaperta al traffico. Giungiamo quindi all'Osservatorio Meteorologico di Mont Aigoual (3), una vera e propria fortezza contro le intemperie essendo collocato in uno dei "luoghi estremi" di Francia, climaticamente parlando: qui è normale che il vento soffi a 150 km/h o che cadano sei metri di neve, anche se siamo solo a 1567 m, a causa dell'incontro tra l'aria mediterranea che arriva da sud e quella atlantica da nord-ovest. Le condizioni estreme citate da Wikipedia sono poi da record... Nell'Osservatorio è sito un museo della meteorologia (che visitiamo) con mostra di strumenti antichi e moderni per il rilevamento delle grandezze climatologiche.

3-4: dopo la visita dell'Osservatorio procediamo sulla D18, molto guidabile, per rientrare a Meyrueis (4)... oggi è stata proprio una passeggiatina  :-D

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