Bianconiglio e Gegeniglia
I VIAGGI E LE GITE DI DUE MOTOTURISTI

Indietro
ItinerariHomePage
  Svizzera: ritorno sui Cinque Passi
(che poi saranno otto... o nove?)

Fotografie, memoria della memoria, meno male che ci siete: anche se un po'ingiallite ci avete fatto ricordare che perlomeno al Furka eravamo saliti anche con Tuono Blu ma chissà in che anno... comunque tra il 1996 e il 2001. Forse avevamo anche fatto il giro completo, che per certo abbiamo compiuto con Midori Ryuu nell'agosto del 2003 (anno scritto a penna dietro le foto), anche se al Grimsel eravamo passati in almeno un'altra occasione (altra foto, abbigliamento diverso e niente bauletto). Che dire poi del giro dei Due Passi e Mezzo: doveva essere un Cinque Passi che non venne completato. Ma finalmente nel 2018 ci siamo tornati!

La galleria fotografica

Una volta tanto ecco un report che si legge d'un fiato, quasi senza link perché i collegamenti sono tutti nella pagina sui Cinque Passi scritta quando lo stile del Bian era molto asettico, da Road Book: vai di qui, gira di là, fermati su, guarda quello... Leggetela comunque ;-)

Dal 2003 al 2018 sono passati ben quindici anni e nelle cartelle degli itinerari studiati dal Bian si sono accumulate diverse varianti del giro dei Cinque Passi: veloci, lente, con deviazioni di qui e di là, da soli o in compagnia di amici... mai messe in pratica finora. Due cose sono certe per pianificare l'itinerario: il Furka va fatto da est a ovest (Andermatt-Gletsch) perché la rampa est è più ripida e stretta, e come tale meglio farla in salita. Per lo stesso motivo il San Gottardo è meglio farlo in salita (Airolo-Andermatt)sulla vecchia strada della Tremola tutta lastricata in cubetti di porfido, quindi da sud a nord... ed ecco la modernissima traccia del GPS :-) schizzata solo per dare una mano alla memoria: basta infilarla nella tasca trasparente della borsa da serbatoio e non si spegne mai.

Si può dire che il tour inizi a Biasca, appena usciti dall'autostrada... anzi no, comincia a Olivone perché prima non c'è molta "strada per guidare", di fatto sia il Lucomagno che il Sempione servono a prendere l'"Otto" dei cinque passi in modo da percorrerlo senza transitare due volte per lo stesso valico ma, passata la novità del primo viaggio, sono entrambi abbastanza noiosi.

All'Oberalp c'è una curiosità... un faro! Ma cosa ci fa un faro a duemila metri? Servirà ai Capitani della Marina Svizzera? (inutile che ci scherziate, esistono davvero: pur non avendo sbocchi sul mare la Svizzera ha una flotta mercantile che solca gli oceani). Scoperto l'arcano: qui vicino nasce il fiume Reno (Rhein) che dopo aver attraversato un po' di Germania e Francia si getta nel Mare del Nord a Hoek Van Holland, nei Paesi Bassi. Il faro qui presente è la replica del vecchio faro della foce, in segno di omaggio al grande fiume e alle nazioni che attraversa.

Giù dell'Oberalp su fa l'ottovolante insieme ai treni della MGB (ex-FO, fusasi nel 2003 con la ex-BVZ) per arrivare a Zermatt e (dopo la nostra sosta-pranzo, tanto per dare un'idea dei tempi) su sale verso il Furka per poi fermarsi all'ex-Albergo Belvedere per una visita alla Eisgrotte, la grotta di ghiaccio scavata nel ghiacciaio del Rodano.

A Gletsch si prosegue per Ulrichen, questo è l'unico tratto che viene percorso due volte per forza di cose, ma è paesaggisticamente molto bello, specie se vi piacciono i treni storici e turistici: sia alla stazione di Gletsch che a quella di Oberwald non è infrequente vedere le locomotive a vapore.

La locomotiva DFB 1 della Dampfbahn Furka-Bergstrecke è una hG 3/4 costruita nel 1905 dalla SLM di Winterthur appositamente per la FO. E' una compound a quattro cilindri: il meccanismo ad alta pressione aziona tramite bielle interne sia l'asse motore centrale sia le dentiere per l'aderenza artificiale, il meccanismo a bassa pressione aziona esternamente l'asse motore centrale: è stata restaurata nel 1995 e rivisitata nel 2005, ed è tenuta principescamente. Peccato che per fare un giretto su questi treni a vapore occorra quasi aprire un mutuo, sono prezzi ben più cari di quelli che abbiamo qui in Italia.

Da Ulrichen si sale a Nufenen, sulla rampa ovest si trovano ancora muretti di neve a bordo strada in luglio e si scende per la Val Bedretto ad Airolo seguendo il corso del fiume Ticino che nasce poco sotto il Nufenen. Ora occorre fare molta attenzione alle indicazioni per il passo del San Gottardo, perché le principali vi manderanno sulla strada nuova, mentre quella più spettacolare è la storica Tremola... che stavolta, dato un occhio all'orologio, noi non ri-percorreremo, ci siamo attardati un po' qui e là.  Beh, infiliamo qui qualche foto del 2004, quando andammo alle Cascate del Reno a Schaffausen.

Dobbiamo raggiungere il nostro hotel quindi superiamo nuovamente Andermatt, la gola dello Schollen, Wassen (ciao panoramica chiesetta di San Gallo) ed eccoci alla Gasthaus Bergheim a Gurtnellen, piccola pensione a conduzione familiare dove sia noi che Carpe Diem dormiremo al caldo, lei in una bella rimessa di legno e noi in una stanza perlinata, con piumino e stufetta!

La mattina dopo, a Wassen potremmo infilare direttamente la strada per il Sustenpass ma torniamo indietro di circa 5 km fino a Goschenen per percorrerne altri 10 nella valle che porta alla Goschener Alp, mai percorsa prima. In fondo alla valle, una grande diga a gravità in terra e nucleo d'argilla forma un lago artificiale per produzione di energia elettrica.

Tornati a Wassen saliamo per il Susten che è sempre un gran bel passo, percorso in entrambi i sensi nel giro dei Due Passi e Mezzo, quindi Innerkirchen (possibile sosta alle Aareschlutch) e Meiringen, se non altro per vedere la statua di Sherlock Holmes. Il Grimsel ci accoglie con le sue dighe e i suoi tornanti: vi transitiamo all'ora di pranzo ma è molto affollato, scenderemo per quetso a Gletsch... alla fine il giro panoramico sarebbe finito qui ma dovremo raggiungere Brig per la strada di fondovalle, al caldo e tra mille frazioni per salire al Sempione e l'ultima parte paesaggistica è la Gola di Gondo, poco prima di Domodossola.

E' sempre e comunque un gran bel tour.  Gute Reise !

Ah... e quale sarebbe il nono passo? Ma il Monte Ceneri, no? :-)


IndietroItinerariHomePage

Questo sito ha carattere esclusivamente amatoriale, non si intende infrangere alcun copyright.
Tutti i marchi citati nel sito possono essere registrati dai rispettivi proprietari.
Sito ottimizzato per una risoluzione orizzontale di 1024 pixel

Contatore delle visite dal 29/12/2009 al 26/11/2016 (vecchio hosting Digilander)


Contatore e statistiche dal 27/11/2016 (nuovo hosting XOOM)

Contatore per siti