Bianconiglio e Gegeniglia
   I VIAGGI E LE GITE DI DUE MOTOTURISTI

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  I LAGHI DI AVIGLIANA E IL COLLE DEL LYS         

Lunghezza: 110 km (escluse le tappe di trasferimento)
Inizio itinerario
: Avigliana (TO)
Tappe intermedie:
Sacra di San Michele, Avigliana, Colle del Lys, Lanzo Torinese
Termine itinerario
: Venaria Reale (TO)
Cartografia
: Atlante stradale 1:200.000

Tour che riassume due gite compiute in due momenti diversi, la vicinanza dei luoghi consente la visita in una giornata se si è in zona.

24 giugno 2007: galleria fotografica della
gita alla Sacra di San Michele.
23 maggio 2010: galleria fotografica della
gita ad Avigliana ed al Colle del Lys

1-2-3-4: il punto di partenza (1) è fissato all'uscita autostradale di Avigliana sull'Autostrada A32 Torino-Bardonecchia-Frejus, che scorre tra la SS24 "del Monginevro" e la SS25 "del Moncenisio": siamo a ridosso del paese di Avigliana che possiamo visitare subito piuttosto che a "metà" del percorso, magari sfruttandolo come punto di ristoro. Si attraversa Avigliana in direzione dei laghi, passando sull'istmo che li separa e raggiungendo Giaveno (2): da qui si affronta la SP188 che sale sulle falde del monte Pirchiriano verso Valgioie (3) fino a raggiungere il complesso abbaziale della Sacra di san Michele (4) e si consiglia il senso antiorario perchè, specialmente nei festivi, il tratto discendente 4-5 è, appunto,  percorribile solo in discesa.

La Sacra di San Michele, o Abbazia della Chiusa, è il monumento-simbolo del Piemonte, in una posizione eccezionale all'altezza di quasi mille metri a dominare la Val Susa: iniziata nel X secolo, presenta una fusione di stili romanico e gotico, e l'architettura si fonde così armoniosamente con le forme del monte Pirchiriano tanto che la chiesa ne sembra la naturale vetta. Parte del complesso è ridotto in rovina ma la chiesa, eretta su un basamento di 26 metri che raccorda e ingloba le precedenti costruzioni, è intatta.

4-5: lasciata la Sacra di San Michele (4) si scende, ritornando sulla strada che congiunge Avigliana a Giaveno sino a raggiungere Avigliana (5). Questa cittadina, citata anche dalla guida "Piccole città, borghi e villaggi" del TCI presenta numerosi punti di interesse architettonici e naturali: questi ultimi sono rappresentati dai laghi di Avigliana, due bacini morenici nelle immediate vicinanze del paese. Tra i monumenti storici, Avigliana può vantare i ruderi di un Castello del X secolo, del quale restano soltanto parte della cinta muraria e alcune sale a cielo aperto. Raggiungibile a piedi per un breve sentiero (15 minuti) permette di godere di un panorama sul paese e sui laghi. Notevoli sono anche la chiesa di San Giovanni, il pozzo del XIV secolo di piazza Conte Rosso e la Porta Ferrata, nonchè la Torre dell'Orologio che ha ospitato il primo orologio pubblico del Piemonte. Fuori dall'abitato sorgeva una fabbrica di esplosivi, il Dinamitificio Nobel, che oggi è sede di un museo, ovviamente sulla dinamite. Infine, Avigliana è sede di un motoclub piuttosto attivo che organizza eventi: anni fa, ai tempi della Cagiva River, quando eravamo ancora neofiti, partecipammo ad un raduno ed al tour fino al Mont Cenis.

5-6-7: lasciata Avigliana (5) ci si dirige a Nord verso Almese, sottopassando l'autostrada. Ad Almese (6) inizia la SP197 "del Colle del Lys", che sale tortuosa e divertente dapprima tra le frazioni del comune di Rubiana e quindi tra i boschi, raggiungendo il Colle del Lys (7) a 1311m. Ci accoglie il monumento ai partigiani che ricorda l'eccidio del luglio 1944, e si possono visitare un piccolo museo della Resistenza ed il giardino della Rimembranza. Dal colle si può ammirare la valle di Viù. Ovviamente il colle è meta di numerosissimi motociclisti soprattutto piemontesi (la classica gita fuori porta dei torinesi), ma anche di ciclisti pedalatori.

Avigliana, chiesa di San GiovanniColle del Lys: monumento ai caduti della ResistenzaScorcio di Viù

7-8-9-10: si riparte dal Colle del Lys (7) scendendo sempre per la SP197 e sempre tra mille curve nei boschi, anzi, la discesa da questo versante è ancor più tortuosa della salita, fino ad arrivare a fondo valle a Viù (8), dove si imbocca la SP32 che costeggia il torrente Stura di Viù. Questo paese ospita annualmente una curiosa manifestazione agonistica, la corsa dei kart senza motore, sulle strade in discesa sia del paese che della stessa SP197, sulla quale si possono vedere i segni di vernice per il posizionamento delle chicanes. A Lanzo Torinese (9) si esce dalla valle e si incontra la pianura Padana, da qui si può imboccare la SP2 che ci porterà all'aeroporto di Caselle e quindi alla tangenziale di Torino attraverso una superstrada, oppure la più tranquilla SP1 che costeggia il Parco regionale La Mandria fino a raggiungere Venaria Reale, che meriterebbe una bella sosta, ma forse ne parleremo un'altra volta...


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